Di Matteo chiede chiarimenti sul caso Verbania

Sulla sostituzione della Gip di Verbania intervengono i togati del Csm. A chiedere una pratica per «valutare la correttezza della decisione adottata» dal presidente del Tribunale Luigi Montefusco sono i consiglieri togati Sebastiano Ardita e Nino Di Matteo, seguiti a stretto giro dai colleghi di Magistratura Indipendente, scrive Il Dubbio.

La presidente di sezione Donatella Banci Buonamici è il magistrato che nei giorni scorsi, ha cassato la richiesta di convalida di fermo dei tre indagati per la tragedia della funivia, avanzata dalla procura guidata da Olimpia Bossi.

Banci Buonamici, assurta suo malgrado a una sorta di icona di garantismo, è stata sostituita lo scorso 7 giugno. Al suo posto, ora, è subentrata la giudice Elena Ceriotti, in precedenza esonerata.

Per i penalisti di Verbania, riporta Il Dubbio, la questione è solo agli inizi: al momento della sospensione dalle funzioni di gip di Ceriotti, si legge nella nota con la quale martedì hanno annunciato l’astensione dalle udienze, «era stato condiviso con la Camera penale il principio per cui l’assegnatario di fascicoli destinati» alla stessa «li portasse a conclusione».

QUI LA CRONACA COMPLETA DE IL DUBBIO.

Il Corriere della sera scrive che il Comitato di presidenza del Consiglio superiore della Magistratura si riunirà già domani per verificare la correttezza della decisione del presidente del tribunale di Verbania.

QUI L’ARTICOLO DEL CORRIERE.

Author: Stato Di Diritto

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