![](http://www.statodidiritto.it/wp-content/uploads/2019/11/636px-Canonization_2014-The_Canonization_of_Saint_John_XXIII_and_Saint_John_Paul_II_14036966125.jpg)
Sortirà qualche effetto l’appello del Papa per i carcerati che Francesco ha rivolto domenica all’Angelus? La memoria va al 2020, quando nel corso della sua storica visita al Parlamento, Giovanni Paolo II implorò un gesto di clemenza per i detenuti. Arrivò l’indulto. Da allora sono passati 20 anni.
Diversi anni dopo, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano scrisse alle Camere chiedendo amnistia e indulto per decongestionare le carceri italiani sovraffollate e le aule di giustizia intasate. L’ignavia della classe politica e a sua pavidità fu tale da ignorare quell’invito. E così si è arrivati a oggi. A questi giorni in cui l’emergenza Coronavirus rischia di aggiungere allo scempio di diritto e giustizia anche quello di salute e vita.
Il Partito radicale ha avviato una petizione per chiedere amnistia e indulto. Qui il link per firmarla.